REDDITO DI LIBERTA'

Cos’è il Reddito di Libertà 2023?
Il Reddito di Libertà è un contributo economico erogato dall’INPS e destinato alle donne vittime di violenza.
Introdotto nel 2020 dal Decreto Rilancio, il suo obiettivo è quello di accompagnare le donne che hanno subìto alcuna forma di violenza lungo un percorso di indipendenza economica ed emancipazione.
Il Reddito di Libertà si presenta sotto forma di contributo economico pari a 400 euro, erogato dall’Istituto INPS su base mensile, per un massimo di 12 mesi.
Attraverso l’erogazione di tale somma, questo contributo economico si propone di sostenere le spese delle donne vittime di violenza e che si trovano in difficoltà economiche. In particolare, è finalizzato a sostenere:
  • le spese a sostegno dell’autonomia abitativa;
  • la riacquisizione di un’autonomia personale a seguito degli episodi vissuti;
  • il percorso scolastico e formativo di eventuali figli.
 
 Quali sono i requisiti per il Reddito di Libertà?
Il Reddito di Libertà spetta alle donne vittime di violenza, sole o con figli minori, che siano state “seguite da centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza”.
Inoltre, i requisiti che devono presentare le donne sono i seguenti:
  • essere residenti in Italia;
  • essere cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie con permesso di soggiorno valido;
  • aver subìto azioni lesive da parte di qualcuno;
  • essere in stato di povertà e vulnerabilità.
 La normativa non specifica quali tipi di violenza rientrano nella misura. Di conseguenza, la violenza è da interpretarsi in senso più ampio: sia le violenze fisiche, sia quelle psicologiche.
 
 Reddito di Libertà: importo
L’ammontare del Reddito di Libertà è pari a 400 euro al mese per persona, per 12 mensilità.
Una volta erogate le 12 mensilità, non può più essere richiesto.
Inoltre, essendo erogato da un ente pubblico assistenziale, questo contributo è esente dall’IRPEF (imposta sul reddito).
 
Cumulabilità e compatibilità con altri bonus
Il Reddito di Libertà è compatibile e cumulabile con altri strumenti di sostegno al reddito, per esempio:
  • Reddito di cittadinanza;
  • NASpI;
  • cassa integrazione guadagni o CIG;
  • sussidi economici a favore dei figli a carico;
  • misure economiche di altra natura.
 
Reddito di Libertà INPS: come richiederlo?
La domanda per il Reddito di Libertà viene presentata dalle donne interessate, in autonomia o con l’assistenza di un rappresentante legale o un delegato.
La richiesta viene realizzata dal Comune di residenza, il quale deve accedere al sito web dell’INPS, nella sezione “Prestazioni sociali dei comuni”.
 
Modulo per fare domanda - SCARICA IL MODULO
In fase di domanda, bisogna includere un modulo, che contiene:
  • un’autodichiarazione dell’interessata;
  • la dichiarazione del Centro antiviolenza, firmata dal suo rappresentante legale, attestante il percorso di emancipazione compiuto dall’interessata;
  • una dichiarazione dei servizi sociali, che chiariscono lo stato di bisogno della donna in seguito alle violenze subìte.
 
Reddito di Libertà: pagamento
La modalità di pagamento desiderata deve essere inserita in fase di presentazione della domanda, specificando l’IBAN sul quale devono essere accreditati gli importi.
Una volta inoltrata la domanda, si potrà monitorare l’esito sulla piattaforma INPS. Infatti, gli stati che compariranno potrebbero essere i seguenti:
“Accolta in pagamento”, quando la domanda è stata accettata;
“Accolta in attesa di IBAN”, qualora l’esito sia negativo, per esempio per mancanza di documentazione;
“Non accolta per insufficienza di budget”.
In quest’ultimo caso, le domande potranno essere riprese in un secondo momento, qualora venissero respinte altre domande o stanziati ulteriori fondi.
 
 NORMATIVA:
Art.3, comma 1, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 dicembre 2020;
circolare INPS 8 novembre 2021, n. 166
 
 A chi rivolegersi
Comune di Senorbì
Via Lonis 34
Ufficio del Servizio Sociale – piano secondo
 
 Recapiti  telefonici
Assistenti Sociali: 07098012301 – 07098012315
Istruttore Amministrativo: 07098012328
 
E mail: servsociali@comune.senorbi.ca.it
Pec : sociale@pec.comune.senorbi.ca.it
 


 
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